I giochi cancellati di Rare

I giochi cancellati di Rare

[Articolo a cura di Alexander Powell]

(Project) Dream – SNES / Nintendo 64

Probabilmente il più noto dei giochi Rare che mai furono, Dream era un gioco di ruolo di pirati in produzione tra il 1995 e il 1996 per il Super Nintendo Entertaiment System. Il personaggio principale era Edison, un ragazzo che si era messo nei guai con il terribile pirata Blackeye; altri personaggi del gioco erano un orso di nome Banjo, la sua ragazza Piccolo, un cane stupido e un gigante chiamato appunto Giant. In seguito, il gioco fu cambiato da SNES a gioco per Nintendo 64, la console che stava uscendo allora; i due pirati scomparvero e Banjo divenne il protagonista, mentre Piccolo e Giant diventarono rispettivamente la sorella (Tooty) e l’avversaria (Gruntilda) di Banjo. A Banjo fu aggiunta una compagna, Kazooie, e Dream si trasformò in un platform tridimensionale simile a Super Mario 64, e il resto è storia.

Oltre a queste informazioni, tutto ciò che ci rimane del gioco è un’immagine e alcune tracce musicali scritte dal talentuoso compositore Grant Kirkhope, che ha lavorato per la Rare dal 1995 al 2008. La colonna sonora è presente sul sito dell’autore: http://grantkirkhope.com/dream.html

007: Tomorrow Never Dies – Nintendo 64

Nel 1997 usciva quello che fu destinato a diventare uno dei più grandi videogiochi di sempre, oltre che capostipite del suo genere. Basato sull’ottimo film uscito due anni prima, Goldeneye è stato il primo sparatutto in prima persona su console. Il gioco ottenne un immediato successo, oltre a moltissimi premi, e tutt’ora rimane il miglior FPS nella storia dei videogames.

Nello stesso anno, nelle sale veniva proiettata la seconda pellicola dell’agente segreto per antonomasia 007 con Pierce Brosnan come protagonista, Il domani non muore mai (Tomorrow never dies nella versione originale), e alla Rare fu proposto di creare un videogioco basato sul film. Nonostante si stesse godendo i meritati incassi di Goldeneye, la compagnia britannica rifiutò, in quanto desiderosa di creare una propria serie di sparatutto sullo stesso motore grafico di Goldeneye, in modo da detenerne i diritti (infatti, in futuro la Rare fu libera di adattarlo per Xbox Live Arcade, cosa che Nintendo gli impedì di fare con Goldeneye): nacque così Perfect Dark, per certi versi superiore al predecessore, ma per altri inferiore.

Tomorrow never dies, però, vide la luce in ogni caso, sviluppato da Black Ops e pubblicato da Electronic Arts sottoforma di sparatutto in terza persona; il gioco ricevette critiche molto negative, al contrario di Perfect Dark, che tutt’oggi rimane un capolavoro.

Conker Twelve Tales – Nintendo 64

Nel Natale 1995 Rare doveva lanciare sul mercato qualcosa per le feste. Dato che Dream/Banjo-Kazooie e Conker Twelve Tales non erano ancora completi, la Rare puntò su Diddy Kong Racing, inserendo come promo i due animali protagonisti dei due platform in cantiere, i teneri Banjo l’orso e Conker lo scoiattolo. Nel 1997, durante l’Electronic Entertainment Expo (anche conosciuto come E3), la più importante fiera di videogiochi che si tiene a Los Angeles annualmente nel mese di giugno, Rare annunciò Conker’s Quest, che in seguito cambiò nome in Conker Twelve Tales, un platform cartoon con protagonisti gli scoiattoli Conker e Berri, la cui missione era recuperare i regali della festa di compleanno di Conker.

Durante i primi mesi del 2000, a pochi passi dal completamento di Twelve Tales, la Rare rivelò che il gioco aveva subito un cambiamento molto drastico: da un tenero e colorato gioco per bambini si era trasformato in un violento e volgare gioco per adulti, con battute scurrili e droga. L’anno precedente era uscito Conker’s Pocket Tales per Game Boy color, e riprendeva più o meno Twelve Tales come avrebbe dovuto essere, ma ovviamente con la grafica della console portatile.

Nel marzo 2001, uscì finalmente Conker’s Bad Fur Day, registrando un terribile flop di vendite sia perché fu l’ultimo videogame per Nintendo 64, sia perché la Nintendo fece di tutto per nasconderlo al pubblico, vergognandosi di un gioco severamente vietato ad un pubblico minorenne. Ad oggi rimangono moltissimi screenshot e video di Conker’s Twelve Tales su web, ma purtroppo nessuna ROM.

Banjo Threeie – GameCube

Alla fine di Banjo-Tooie, la perfida strega Gruntilda prometteva la sua vendetta sull’orso e l’uccello che le avevano dato del filo da torcere nei due capitoli su Nintendo 64. Per anni non si è più saputo nulla del duo, fatta eccezione per due titoli su Game Boy Advance, Grunty’s Revenge, ambientato tra Banjo-Kazooie e Banjo-Tooie, e uno spin-off di corse Banjo-Pilot (inizialmente concepito come Diddy Kong Pilot), e per un interessante spot per Gamecube in cui vediamo Banjo e Kazooie scappare con la talon trot (la mossa che permette al giocatore di invertire i ruoli e far sì che sia il breegull Kazooie a portare il suo amico) inseguiti da alcune vecchie conoscenze incontrate nei giochi precedenti. Non è mai stato dimostrato, comunque, che il video fosse correlato ad un terzo episodio della serie.

Nel 2002 la Rare, allora appartenente alla Nintendo per il 49% delle sue proprietà, ricevette offerte di acquisto, da Activison e Microsoft. La seconda compagnia risultò vincitrice, e ottenne l’esclusiva completa al cento per cento della compagnia britannica, lasciando comunque un accordo che permette a Rare di creare videogiochi per le console portatili Nintendo, in quanto la Microsoft vendeva (e tutt’ora vende) solamente console fisse.

Nel 2006 finalmente si inizia a parlare ufficialmente di un terzo gioco di Banjo e Kazooie, e la Rare rilascia anche un trailer mostrante i due (con una poco promettente grafica aggiornata) in una casa, dove si trova una porta impossibile da aprire, persino con due nuove mosse mai viste nei giochi (Kazooie-chiave e Kazooie-moto sega). La seconda, comunque, riesce ad abbattere la parete circostante, e i due si ritrovano nella valle della Montagna a Spirale (Spiral Mountain); sebbene si riveli tutto uno sfondo finto, il trailer si chiude con la scritta “Banjo is back”.

Nei mesi successivi, però, la Rare si accorge che i livelli del gioco sono troppo grandi per essere percorsi a piedi; i programmatori decidono dunque di fornire all’orso un mezzo che lo aiuti a muoversi più velocemente, ovvero dei veicoli, e in seguitò è aggiunta al gioco una modalità per permettere al giocatore di costruirsi i veicoli a suo piacimento. Muore così Banjo-Threeie, un platform simile ai primi due titoli per lasciare posto a Banjo-Kazooie: Nuts & Bolts.

Nel novembre 2008 esce su Xbox 360 Banjo-Kazooie: Viti & Bulloni, destinato ad essere un grande flop nonché l’ultimo capitolo della serie, prima che la Rare possa dedicarsi esclusivamente a titoli per Kinect. L’episodio si rivela una grande delusione, da una parte vediamo un gioco divertente, longevo, una grafica curata nei dettagli, una buona musica orchestrata, dall’altra un gioco che non ha nulla a che vedere con Banjo-Kazooie. Il gioco in sé era una fantastica idea, rovinata completamente inserendola nel franchise sbagliato.

Dinosaur Planet – Nintendo 64

Dinosaur Planet era un gioco in sviluppo per Nintendo 64; fu trasportato su GameCube come gioco della serie Star Fox con il nome di Star Fox Adventures, per via delle numerose somiglianze tra i due giochi. Ovviamente furono apportati diversi cambiamenti, per adattare Dinosaur Planet all’universo e alla trama di Star Fox, anche perché il gioco è un proseguimento diretto di Star Fox 64. Star Fox Adventures ottenne numerose critiche perché, in quanto nato come progetto diverso, è uscito un gioco più simile a The Legend of Zelda che a Star Fox.

Conker: Live & Uncut – Xbox

Dopo aver rapinato la banca, Conker e Berri scoprono che si tratta di una montatura elaborata dal Re Pantera e i suoi servitori per catturare lo scoiattolo rosso e utilizzarlo al posto della gamba del tavolo. Fatta eccezione per Don Weaso che fugge, tutti i personaggi nella stanza muoiono, eccetto Conker che riesce a salvarsi grazie ad un blocco nel gioco. Il Re Pantera è morto, quindi i sudditi proclamano Conker re, ma questi si ricorda di chiedere al programmatore di riportare in vita la sua amata Berri. Ma ormai è troppo tardi. Il programmatore se ne è andato, e Conker ha perso ogni speranza di rivedere Berri. Non riuscendo a godersi il potere e la ricchezza che ha appena vinto, Conker affoga tutte le disperazioni nell’alcol e poi esce dal bar e torna a casa, prendendo questa volta la strada giusta.

Il finale iniziale di Conker’s Bad Fur Day prevedeva che Conker andasse nel bagno del Cock & Plucker, il pub dove si ubriaca, lo schermo sarebbe diventato nero, e subito dopo si sarebbe sentito il rumore di uno sparo, indicando che Conker si era ucciso. Questa fine fu cambiata per lasciare aperta la possibilità di un seguito, e così nel 2002 la Rare iniziò a lavorarci. Quando però la Microsoft comprò la Rare, voleva che sulla sua console apparisse un remake del primo gioco, per poi, una volta presentato il personaggio al pubblico, farlo tornare nel seguito. Nacque così Conker Live & Uncut, che, oltre a riproporre la storia di Bad Fur Day, questa volta completamente non censurata, disponeva anche di una modalità multiplayer online, sostituendosi (o aggiungendosi) a quella già presente in locale nel gioco per Nintendo 64.

Conker Live & Uncut subì però vari cambiamenti; la grafica fu elaborata, rendendo il pelo degli scoiattoli molto più realistico, mentre il gioco singolo non solo riprese la censura del gioco originale, ma fu anche molto più pesante, rendendo la canzone di The Great Mighty Poo incompleta, e causando un terribile flop, ancora una volta anche per via della mancanza di marketing e del fatto che solo quattro mesi dopo uscì l’Xbox 360, prendendo il sopravvento sulla console della generazione precedente.

Il gioco è chiamato Conker: Live & Reloaded; mantiene il gioco originale (Reloaded) e una nuova modalità multiplayer, anche online, fino alla rimozione di Xbox Live sulla vecchia Xbox avvenuta il 10 aprile 2011 (Live); quest’ultima sostituisce completamente il multiplayer di Conker’s Bad Fur Day, concentrandosi esclusivamente sulle guerre tra scoiattoli e Tediz, aggiungendo anche interessanti cutscenes; probabilmente, questa modalità è una bozza di una delle idee che Christopher Seavor, Conker in persona in quanto creatore leader di Bad Fur Day, aveva avuto su un eventuale seguito di Conker, che avrebbe visto lo scoiattolo rosso morire all’inizio e il resto del gioco concentrarsi appunto sulle guerre. Conker, in effetti, non appare mai nel gioco, eccetto che per un piccolo cameo durante la prima missione nel futuro, visto di spalle con indosso la divisa e l’elmetto.

Di Conker: Live & Uncut rimangono comunque il filmato introduttivo, alcune immagini e un video di gameplay che si svolge in una mappa già vista in Bad Fur Day, che diventa poi il Fortress Deux in Live & Reloaded.

Conker’s Other Bad Day – Xbox 360

Ora che finalmente il remake è uscito, Chris Seavor può dedicarsi al tanto atteso sequel. La trama è già pronta: Conker, re di tutto quanto, spende il denaro in birre, feste e donne, e per questo viene messo in prigione; il primo livello dunque vede Conker fuggire dalla torre più alta del castello di notte, con una palla legata al piede.

Ma la Microsoft aveva altri progetti per Rare. Aveva comprato quella compagnia perché stava facendo ottimi affari con la Nintendo, mentre ora produceva buchi nell’acqua, almeno dal punto di vista economico, e in parte anche qualitativo, uno dopo l’altro.

La Microsoft costringe quindi la Rare a lavorare sul Kinect, un sensore di movimento che farà concorrenza al Nintendo Wii e al PS Move, facendole cancellare i vari progetti in cantiere.

Chris Seavor abbandona la Rare, e tutt’oggi desidera tornare in possesso dei diritti del suo videogioco e creare finalmente il tanto agognato seguito.

Perfect Dark 2 – Xbox 360

Perfect Dark 2 è stato cancellato intorno al 2007 e come Conker’s Other Bad Day non si hanno né immagini né alcun tipo di informazioni, eccetto un video e un’immagine che si presuppone possano riguardare il gioco. Nel video si vede una donna caricare un’arma, mentre nella foto vediamo uno schizzo di un alieno con accanto scritto “Maian”, il nome di una delle due razze aliene mostrate in Perfect Dark.

Kameo 2 – Xbox 360

Kameo 2 doveva essere il seguito di Kameo: Elements of Power. Tutto ciò che si ha sono degli artworks e un video, che mostrano Kameo molto più matura.

Urchin – Xbox 360

Urchin, probabilmente in lavoro dai tempi di Conker: Live & Reloaded, vista la presenza di un bot nel gioco che si chiama Urchin Pig Girl, era un fantasy/horror. Ad oggi si hanno solo degli artwork.

Savannah – Xbox 360

Savannah era forse un simulatore di vita di uno zoo con animali realistici. Diventò Viva Pinata, con un look molto più cartoon.

Donkey Kong Racing – GameCube

Il videogioco Diddy Kong Racing, uscito nel 1997, si chiudeva con un cliff-hanger: Wizpig solcava il cielo con il suo UFO e seguivano i titoli di coda, finiti i quali appariva la scritta “Continua…”.

Secondo un’edizione di Scribe, Diddy Kong Racing 2 si evolse Dinosaur Planet, poi diventato Star Fox Adventures.

All’edizione del 2001 dell’E3 Rare e Nintendo annunciarono Donkey Kong Racing per GameCube, il seguito di Diddy Kong Racing, basato completamente sull’universo di Donkey Kong e con animali al posto dei veicoli.

Con il passaggio alla Microsoft, il gioco fu completamente cancellato, in quanto la Rare non aveva più il permesso di usare i diritti di Donkey Kong né di creare giochi per GameCube.

Tutto ciò che rimane del videogame è il trailer presentato all’E3, nel quale vediamo apparire la famiglia Kong e Taj, l’elefante di Diddy Kong Racing, con Jungle Groove in sottofondo, traccia musicale di Donkey Kong Country ormai divenuta tema principale di Donkey Kong.

Sabreman Stampede – Xbox 360

Sabre Wulf è stato uno dei primissimi giochi della Rare, quando ancora si chiamava Ultimate play the game. Dopo alcune apparizioni come protagonista in tre giochi arcade (quattro se si conta Mire Mare, che però non fu mai rilasciato) ed uno per Game Boy Advance, come personaggio giocabile in Killer Instinct e come comparsa in Banjo-Tooie, Sabreman avrebbe dovuto apparire in Sabreman Stampede, che non vide mai la luce.

Nel dicembre 2002, Raretopia aveva speculato che la licenza di Donkey Kong fosse cambiata alla licensa di Sabre Wulf e che Stampede fosse un possibile nome in codice per Donkey Kong Racing.

Cinque mesi dopo, Computer and Video Games affermò che Donkey Kong Racing era stato infatti convertito in Sabreman Stampede e che fosse sempre il seguito di Diddy Kong Racing con le corse a dorso di animali, e Miyamoto rivelò ad una conferenza che, nonostante Rare appartenesse a Microsoft, Donkey Kong Racing era ancora sotto sviluppo.

Il gioco fu confermato da Microsoft il 9 giugno 2003, e nell’ottobre dello stesso anno, Rare, tramite un edizione di Scribe, disse che, in quanto posseggono ancora la maggior parte dei diritti di Diddy Kong Racing (tranne ovviamente Diddy e Krunch) il seguito era ancora possibile, meno i due personaggi menzionati, e due mesi dopo un membro Rare, Loveday, sempre tramite Scribes, negò la possibilità di un gioco di macchine di Banjo per Xbox, e l’unico gioco di corse del franchise sarebbe stato Banjo-Pilot, implicando quindi che vi fosse un gioco di corse per Xbox, riguardante un altra serie.

Nel gennaio 2004, Kameo: Elements of Power per Xbox fu cancellato, per essere poi spostato su Xbox 360, ma Sabreman Stampede era ancora in sviluppo, e l’esistenza fu confermata ancora una volta a marzo, sebbene avesse avuto diversi cambiamenti.

Un anno dopo, David Wise, compositore, tra gli altri, delle musiche di Diddy Kong Racing, affermò che i fan avrebbero dovuto aspettare oltre l’E3 per “il gioco per Xbox”, e il “Team Stampede” fu accreditato nel manuale di Kameo, uscito come titolo di lancio per Xbox 360.

Microsoft annunciò che due giochi Rare sarebbero stati annunciati all’E3 2006, ma nessuno dei due era Sabreman Stampede: si trattava, infatti, del terzo capitolo di Banjo-Kazooie e di Viva Pinata.

Il 30 agosto 2007 Leigh Loveday, tramite Scribes disse “Al momento, Stampede sta venendo fuori, in una qualche forma“, mantenendo le speranze, finché un utente di nome transparentjinjo, un ex impiegato Rare, pubblicò 18 secondi di Sabreman Stampede su YouTube, facendo intuire che il progetto fosse stato cancellato, apparentemente per la mancanza di lavoratori.

Il gioco era molto cambiato, diventando una sorta di open-world dove il giocatore poteva spostarsi sia a dorso di animale che a piedi.

Su MundoRare e su Unseen è possibile vedere alcuni screenshots e cutscenes del gioco.

007 Goldeneye -Xbox 360 Live Arcade Remake

Goldeneye fu un’incredibile attrazione di denaro per la Rare, e per questo le due compagnie decidettero di portarlo su Xbox Live Arcade, con una nuova grafica in HD, classifiche, multiplayer online e obiettivi, come poi accadde a Banjo-Kazooie, Banjo-Tooie e Perfect Dark, e in un certo senso anche a Jetpack.

I diritti di Goldeneye non appartenevano completamente a Rare, in quanto il gioco era basato su un film, e quindi ci doveva essere un accordo tra Microsoft e Nintendo perché il gioco apparisse su Xbox 360. Microsoft era d’accordo perché Goldeneye XBLA fosse venduto sia su Xbox 360 che Nintendo Wii, ma, a due mesi dal completamento del gioco, Nintendo rifiutò, cancellando tutto il lavoro della Rare.

Butcher – Xbox 360

Non si ha né si sa molto su Butcher, fatta eccezione per un filmato che mostra un modello 3D di un macellaio.

The Fast and the furriest – Xbox 360

The Fast and the Furriest era un gioco per Xbox Live Arcade che sfruttava la Xbox Live Vision. Tra i personaggi giocabili vi erano Banjo, Conker e due personaggi visti in Diddy Kong Racing, T.T., l’orologio antropomorfo che sfidava il giocatore in gare di velocità, e Tiptup, la tartaruga giocabile che ebbe due cameo nei giochi di Banjo.

Perfect Dark Core – Xbox 360

Nel 2010, anno in cui Rare pubblicò Perfect Dark sul marketplace di Xbox Live Arcade, OXM (Official Xbox Magazine, la rivista ufficiale di Xbox), annunciò un gioco riguardante una ragazza dai capelli rossi in tuta.

Perfect Dark Zero era stato uno dei giochi più venduti su Xbox 360, e un seguito non sarebbe stato sorprendente, anche perché Rare aveva tirato di nuovo fuori la serie con il remake. Nel marzo 2011, però, Rare rivelò Perfect Dark Core, uno sparatutto in prima persona per Kinect (volevano infilare la nuova piattaforma Microsoft anche qui), in cui Joanna fu cambiata in un personaggio molto più violento e spietato, e poi sostituita da un uomo, che si ritrovava in un mondo di robot. Si presuppone che il gioco fu cancellato per permettere a Rare di lavorare esclusivamente su Kinect Sports: Season 2, annunciato e poi rilasciato lo stesso anno.

Kinect Trainer – Xbox 360

Un gioco per Kinect, probabilmente una specie di Wii Fit.

Diddy Kong Pilot – GBA

Diddy Kong Pilot era un gioco di corse del franchise di Donkey Kong programmato per GameBoy Advance; in seguito fu spostato nel franchise di Banjo-Kazooie sotto il nome di Banjo-Pilot. La ROM del gioco è attualmente scaricabile dal sito www.rarewarecentral.com

Banjo-Kazooie (remake) – Xbox

Si dice che ad un certo punto vi fu un remake di Banjo-Kazooie con la grafica in stile Conker: Live & Reloaded, e avrebbe avuto la montagna di Mumbo’s Mountain eruttante. Non si sa altro del gioco.

Donkey Kong Coconut Crackers – GBA

Donkey Kong Coconut Crackers era una gioco di puzzle con Donkey Kong. Lo scimmione fu cambiato in Mr. Pants, la mascotte del sito Rare, per ragioni legali. It’s Mr. Pants vide l’unica apparizione del personaggio.

Mire Mare

Underwurlde, titolo arcade di Ultimate play the game, aveva tre uscite; due di queste furono due giochi di Sabreman, come sarebbe dovuto essere Mire Mare, che però non fu mai realizzato.

Quest – Xbox

Quest avrebbe dovuto essere un MMORPG, cioè un gioco di ruolo online, per Xbox.

Avatar Sports – Xbox 360

Kinect Sports prima che Microsoft decise di fare il Kinect.

Cascade – Xbox 360

Cascade era un altro MMORG per Xbox 360.

Timber 64 – Nintendo 64

Timber 64 era uno spin-off di Diddy Kong Racing, con come personaggi, oltre a Timber, la tigre, i corridori di Diddy Kong Racing che non furono più rivisti, cioè Pipsy, la topolina, Bumper, la puzzola e Drumstick il gallo.

Banjo-Karting – Xbo 360

Banjo-Karting era un gioco di corse per Xbox 360, poi cancellato. Alcuni modelli delle auto furono poi riutilizzati in Sonic & Sega Allstar Racing.

Banjo-Kazoomie – Xbox

Banjo-Kazoomie era un gioco di corse per Xbox. Probabilmente i concept furono riutilizzati per Banjo-Kazooie: Nuts & Bolts.

[Articolo a cura di Alexander Powell]


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